ho aggiornato a WordPress 5.0. Questo tema è talmente semplice che non si è rotto niente. E via a fare nuovi articoli con il nuovo editor Gutenberg, vediamo come è fatto, e provare a fare…
Un amico che capisce tutto della vita, che ha scritto anche un libro, mi fa: “Boicotterò Amazon, che al contrario di Google accetterà la commessa del Pentagono per costruire armi con Intelligenza Artificiale”. Allora, a me piacciono le cause perse, quindi ho provato immediata simpatia per questa proposta, anche se questo mio amico non capisce un cazzo della vita, infatti ha persino scritto un libro. In fondo posso benissimo rinunciare ad acquistare da loro, elettronica, musica, ebook, protesi per armadilli, li trovo anche al negozietto sotto casa. Poi ho riflettuto un attimo sulle parole di questo amico che capisce qualche cosa della vita e da qualche parte devo avere anche un suo libro, che c’è qualcosa per me irrinunciabile. I sacchetti per gli escrementi dei cani, marchiati Amazon Basics. Sono spessi, si sfogliano bene senza doversi umettare le dita, hanno una bella riga bianca spessa che capisci dove strappare, e una freccia per capire da dove infilare e far sparire con la rapidità del Mago Silvan le preziose feci dei miei bassotti. Quindi mi dispiace, io questo giro di rivoluzione lo salto, e anche stasera si raccolgono merde, con rassegnata ma efficiente dignità. Il libro è “Neppure” di Alessandro Mauri, e lo trovate anche su Amazon qui.
Gli allievi del primo anno di Web & App dovevano creare in un loro workshop anche delle pagine 404, per quando un visitatore sbaglia a digitare, non trova la pagina. É un momento divertente, di relax creativo. Ecco alcune spiritose interpretazioni!
Se bazzicavate nel web tra la fine degli anni ’90 e il nuovo secolo, c’erano delle piattaforme online che permettevano di pubblicare un proprio sito, io per esempio ho iniziato con Geocities.
Geocities non esiste praticamente più, e così pensavo di tripod, un’altra piattaforma popolarissima in quei giorni pionieristici.
Con mio grande stupore, invece, cercando delle immagini di fumetti ho trovato un sito ancora presente su tripod. Colto da nostalgia mi sono messo a cercare <qualcosa> tripod com su Google… ecco tre perle 🙂
Tutto è iniziato da Cartoonia, http://cartoonia.tripod.com/. Tenerissimo il messaggio “Stiamo aggiornando il sito !! A presto” e l’elargizione di lettere o: “cOOming soon!
Scavare nel tempo è anche scavare nella grafica web di allora… ed ecco qui sotto un’altra meraviglia, http://msdsmith.tripod.com/ con le barre animate che cambiano patriotticamente colore!!
Un jour à Paris
E infine non poteva mancare un relitto di cultura Nerd, l’immarcescibile (oppure no?) STAR TREK ecco http://stallgenerations.tripod.com/ in tutta la sua magnifischifenza:
Finalmente il team del framework Bootstrap ha rilasciato la versione 4 Beta, dopo mesi, pardon, ANNI, di annunci di imminente aggiornamento. Ormai c’era preoccupazione anche fra i fanboys più sfegatati del framework sul futuro del progetto, ormai surclassato come attualità dal suo rivale Zurb Foundation e da altri nuovi concorrenti.
Ecco invece in homepage la nuova versione, che cerca di mantenere la leadership di framework web più usato al mondo, ma rinnovandosi. In una lezione per gli allievi della scuola Mohole del secondo anno accademico ho presentato loro alcune novità fra le più importanti, in modo da poter gestire quei siti già realizzati con Bootstrap 3 e utilizzare per i nuovi progetti la nuova versione.
Diverse innovazioni positive (Sass, flexbox, nuove griglie ecc), qualcuna che mi lascia deluso (la parte JavaScript ancora dipendente da jQuery e addirittura da un’ulteriore libreria popper.js)
Lascio qui le slides di introduzione, con alcuni links utili per un approfondimento autonomo sull’argomento.